Il collagene nella dieta chetogenica: aggiungerlo può davvero massimizzare i benefici della dieta?
Gli ultimi mesi hanno assistito a una diffusione crescente prima sul web e poi sui social media di un trend che sta spopolando nell’ambito del settore wellness e salute: l’impiego di integratori a base di collagene, specialmente nel contesto delle diete chetogeniche, ma aggiungere questa proteina alla dieta è davvero utile?
COMINCIAMO DALL’INIZIO
È vero che per raggiungere i nostri obiettivi cerchiamo spesso la via apparentemente più breve e meno impegnativa anche quando si tratta di salute o più in generale di benessere: chi non vorrebbe dimagrire senza sforzo? Chi commercializza prodotti per il dimagrimento sa essere molto convincente portando, a volte, argomentazioni più o meno fondate per invogliarci all’acquisto. Ricordiamoci sempre, però, che non esistono una pillola o una polvere magica in grado di farci ottenere quello che vogliamo subito e senza sforzo o impegno. Il nostro corpo, infatti, funziona in maniera complessa e un integratore ben di rado è capace di risolvere da solo tutti i nostri problemi. Questo non vuol dire che non si possa o, addirittura non sia necessario ricorrere all’impiego di integratori. Pensiamo al trattamento dell’obesità, al sovrappeso con le patologie ad essa correlate: la soluzione al problema richiede un cambiamento dello stile di vita e l’adozione di una alimentazione e un impegno costante per mantenere successivamente i risultati ottenibili con l’aiuto di percorsi dietetici efficaci e sicuri come potrebbero essere le diete chetogeniche.
COS’È LA DIETA CHETOGENICA?
In breve possiamo riassumerla così: introito adeguato di grassi e proteine, basso di calorie e di carboidrati. Questo fa sì che il nostro corpo ricavi l’energia di cui ha bisogno attraverso un processo chiamato chetogenesi, utilizzando i grassi di deposito come “combustibile”. Perché la dieta funzioni correttamente è necessario fare attenzione non solo a che il contenuto in carboidrati sia basso, ma anche che le proteine assunte siano adeguate in termini di qualità e quantità: attraverso un processo detto gluconeogenesi infatti gli aminoacidi in eccesso introdotti con le proteine potrebbero venire facilmente convertiti in glucosio, di fatto annullando lo stato di chetosi. Ma perché scegliere la dieta chetogenica e non un’altra dieta? Perché, statisticamente, ha il vantaggio di far perdere più peso, più velocemente e di permettere di mantenere la forma fisica acquisita per più tempo rispetto ad altri regimi dietetici. Inoltre, se eseguita correttamente, genera una notevole riduzione del senso di fame, dovuta all’azione diretta dei chetoni, che ci facilita durante il trattamento.
…E ORA VENIAMO AL COLLAGENE: CHE COS’È E A CHE COSA SERVE?
Il collagene è la proteina strutturale più abbondante del corpo umano e in natura costituisce il 25-30% del contenuto proteico dell’organismo dei mammiferi. Strutturalmente assomiglia a una corda: è dato da 3 catene avvolte le une intorno alle altre a formare una tripla elica. Finora è stato possibile identificarne almeno 28 tipi differenti che, a seconda delle caratteristiche rientrano nella composizione di ossa, derma, tendini, cornea, cartilagini, struttura fibrosa di numerosi organi come polmoni, fegato, cuore e milza. Oggi il collagene, oggetto di un forte interesse da parte delle industrie cosmetica, nutraceutica e farmaceutica, è venduto in forma di pillole, fiale o polveri da dissolvere e può rientrare nella formulazione di alimenti già pronti o piuttosto di integratori con diverse funzioni che contengono “collagene idrolizzato” o “peptidi bioattivi di collagene”. È ottenuto a partire dalle parti cartilaginee di scarto di alcuni animali, come per esempio bovini, suini, equini oppure dal pollame ovvero da fonti generalmente molto economiche, che consentono di ottenere una proteina biocompatibile. Per limitare i rischi legati ad eventuali allergie e alla trasmissione di zoonosi (come per esempio l’encefalopatia spongiforme bovina), la ricerca di nuove fonti si è concentrata di recente sull’uso di collagene nativo marino, ricavabile dagli scarti della lavorazione ittica. Esiste la possibilità di utilizzare collagene sintetico, ma si tratta di un’opzione ancora poco usata per gli elevati costi di produzione.
Ma a cosa serve esattamente e a cosa deve il suo “successo”? La sua efficacia e la sua sicurezza di impiego sono, attualmente, documentate da studi che prevedono dosaggi e durata molto precisi ((2,5- 15 g/ giorno- per 3-18 mesi) per un suo utilizzo con scopi sia cosmetici sia terapeutici:
- rafforzare unghie e capelli
- effetto anti-age sulla pelle
- ridurre la cellulite
- benessere della vista
- prevenzione delle patologie epatiche
- rinforzare articolazioni e ossa
- facilitare il recupero muscolare
- prevenire disordini cardiovascolari
- favorire il sonno
- proteggere la salute del sistema nervoso centrale
Il collagene potrebbe, apparentemente rappresentare, quindi una fonte proteica utile alla salute e al benessere di quasi tutta la popolazione.
CIÒ DETTO, NELLA DIETA CHETOGENICA, C’È DAVVERO SPAZIO PER IL COLLAGENE?
Per rispondere a questa domanda occorre considerare che:
- il collagene è una proteina caratterizzata da uno scarso valore biologico se paragonata ad altre provenienti dal latte, dalle uova o dalla carne;
- i possibili benefici sopra elencati vanno attribuiti alla sua possibilità di fungere letteralmente da mattoni per la costruzione di nuovo collagene, e al suo contenuto in glicina che, tuttavia, è un aminoacido non essenziale cioè può essere prodotto dal nostro corpo senza il ricorso a fonti esterne (sebbene alcuni ritengano il suo apporto con la biosintesi e la dieta insufficiente;
- l’aggiunta di collagene a integratori proteici e ad eventuali sostitutivi dei pasti (come per esempio, le barrette o i preparati per frullati o altri alimenti e bevande) non trova nessun supporto e nessuna evidenza scientifica;
- i prezzi degli integratori a base di collagene che troviamo online o sugli scaffali sono spesso tutt’altro che contenuti, anche se la materia prima è molto economica in quanto ottenuta dalla lavorazione di scarti di produzione;
- i prodotti formulati per la dieta chetogenica, secondo le evidenze scientifiche, devono presentare un quadro di nutrienti completo e fornire tutti i macro e i micronutrienti necessari;
- una eventuale aggiunta di collagene alla dieta chetogenica potrebbe determinare l’uscita dell’organismo dalla chetosi qualora non fosse calcolata all’interno della conta giornaliera delle proteine;
- l’ampia variabilità di prodotti a base di collagene presenti sul mercato richiederebbe un attento esame della loro composizione per evitare quelli che contengono quantità a volte considerevoli di carboidrati.
Quando parliamo di salute e benessere non dobbiamo mai perdere di vista gli obiettivi che ci dobbiamo porre: ricordiamoci sempre che chi vuole seguire una dieta chetogenica è di norma una persona con problemi di obesità o sovrappeso, con patologie e fattori di rischio vari, ovvero una persona che ha come priorità il dimagrimento. Se vogliamo raggiunge questo obiettivo attraverso una dieta chetogenica teniamo presente che aggiungere il collagene alla dieta chetogenica non trova nella letteratura scientifica nessuna conferma.
Per queste ragioni, i prodotti proteici della nostra azienda contengono solo proteine di qualità, ad alto valore biologico, e non prevedono l’utilizzo di collagene.